Esistono anche buone probabilità che sia gestita da Veolia, uno dei due operatori storici di servizi idrici che in Francia fornisce 1,66 miliardi di metri cubi di acqua potabile all’anno a 23 milioni di abitanti.
In questa attività nevralgica, la sicurezza è un problema costante. Gli impianti di acqua potabile sono classificati come PIV, ovvero “punti d’importanza vitale”, e la loro sicurezza deve essere preservata in qualsiasi circostanza, sotto il controllo delle prefetture e, se necessario, dell’autorità militare. In primo luogo, è necessario eliminare qualsiasi rischio di intrusione dannosa.
Ma Veolia presenta diverse complessità: gli impianti sono sparsi su tutto il territorio, dai grandi agglomerati urbani ai paesi, o addirittura isolati in mezzo alla natura e, nel caso dei punti di captazione, il più vicino possibile a sorgenti e fiumi. E non è tutto: a volte le torri piezometriche – e lo vediamo con i nostri occhi – ospitano le attrezzature degli operatori di telefonia o di energia, ai quali deve essere consentito l’accesso per le operazioni di manutenzione.
Alla fine del 2016, Veolia ha scelto Locken come fornitore di soluzioni di controllo degli accessi per gestire le concessioni di servizio pubblico, consentendo così a tutti i soggetti interessati sull’intero territorio francese di disporre di chiavi elettroniche con aggiornamento dei diritti di accesso in tempo reale. Come sempre avviene con le soluzioni Locken, ogni operatore dispone di un’unica chiave dotata delle autorizzazioni necessarie. Inoltre, le chiavi sono collegate tramite Bluetooth allo smartphone che comunica con il sistema di gestione centralizzato degli accessi attraverso l’APP MyLocken. Il sistema coniuga flessibilità e sicurezza: in questo modo Veolia può fornire i diritti di accesso a un operatore soltanto nel momento in cui questi arriva in loco e, se necessario, per un solo passaggio.
L’installazione, senza fili, non richiede alcuna operazione se non la sostituzione dei cilindri; le chiavi elettroniche possono anche aprire i diversi lucchetti utilizzati sui serbatoi, nonché le cassette portachiavi situate all’ingresso dei siti dedicate agli operatori partner.
Locken offre una soluzione che consente di mettere in sicurezza i siti sensibili senza dover dotare di cablaggio elettrico le porte, adatta alle complessità di mobilità e molteplici utilizzi tipici delle attività di Veolia Eau. La tecnologia Bluetooth, abbinata a un'applicazione su smartphone, è particolarmente apprezzata sul campo per la distribuzione dei diritti di accesso. La resistenza dei cilindri alle intemperie rappresenta un vantaggio determinante nel nostro lavoro
Vincent Govelet, responsabile acquisti presso Veolia
Locken conferma così la sua affidabilità nella messa in sicurezza dei siti sensibili degli operatori di rete.
Veolia Eau France in cifre:
fornitura di acqua potabile a 23,3 milioni di abitanti, 13,9 milioni di utenti collegati alle acque reflue, circa 2.257 impianti di produzione di acqua potabile e 1.932 impianti di depurazione gestiti. 1,66 miliardi di m3 di acqua potabile distribuiti, 1,27 miliardi di m3 di acque reflue trattate e 12.600 collaboratori
Tecnologia a induzione: una grande innovazione
La soluzione di controllo degli accessi con chiave elettronica di LOCKEN si basa sulla tecnologia senza contatto a induzione brevettata dal gruppo Iseo. Qusta procedura innovativa offre grand vantaggi all'utente: rapidità di apertura senza precedenti nell'ambito del contrllo degli accessi senza fili e una solidità impareggiabile grazie all'assenza di contatto tra la chiave e il cilindro...
They have selected Locken
